Natalino Balasso è protagonista con la sua comicità intelligente e lunare.
Un classico dalla forza inesauribile.
Non aspettatevi la teatralità settecentesca, le maschere, i dialetti e una certa comicità fisica tutta frizzi e lazzi. Famelico, bugiardo, disperato e arraffone, l’Arlecchino “contemporaneo” di Binasco è un poveraccio, interpretato dal noto attore comico Natalino Balasso, che porta scompiglio con una carica che suo malgrado si può perfino dire “sovversiva”. «A chi mi chiede “Come mai Arlecchino?” rispondo che i classici sono carichi di una forza inesauribile, e l’antico teatro è ancora il teatro della festa e della favola», scrive il regista. E il bravissimo Balasso ci offre quella comicità lunare un po’ alla Totò un po’ alla Buster Keaton che lascia disarmati, divertiti e commossi.
Per ordinanza del Ministero della salute d’intesa con il presidente della Regione Lombardia, tutti gli spettacoli sono stati sospesi fino a domenica 1° marzo compreso
di Carlo Goldoni
regia Valerio Binasco
con (in ordine alfabetico):
Natalino Balasso, Fabrizio Contri, Michele Di Mauro, Lucio De Francesco, Denis Fasolo, Elena Gigliotti, Carolina Leporatti, Gianmaria Martini, Elisabetta Mazzullo, Ivan Zerbinati
scene Guido Fiorato
costumi Sandra Cardini
luci Pasquale Mari
musiche Arturo Annecchino
produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Durata: 2 ore e 40 minuti più intervallo