Riccardo III, ovvero l’apologia del male, è un dramma storico scritto dal Bardo attorno al 1592-93. La vicenda ruota attorno ai sovrani d’Inghilterra durante il consolidamento della dinastia dei Tudor, tra inevitabili e conseguenti lotte, rivalità e oscuri conflitti. Al centro il protagonista, personaggio costruito da Shakespeare su un modello machiavellico e destinato a divenire da subito uno dei più popolari, dal primo interprete Richard Burbage fino ai grandi attori del ‘900, da Laurence Olivier, Carmelo Bene, Vittorio Gassman. Riccardo, duca di Gloucester, inizia a scalare il potere, tra intrighi ed efferati omicidi, fino alla resa dei conti finale con il Conte Richmond di Francia. Un ritratto a tinte forti, dalle cui pieghe si scoprono ogni volta sfumature di straordinaria attualità.
Paolo Pierobon costruisce il personaggio del sovrano con le sue contraddizioni e con l’evidenza di un esercizio del potere determinato a mitigare le coscienze per ottenere fini ben precisi. Kriszta Székely, regista ungherese, infonde un impegno civile in un testo classico che parla ancora al nostro tempo, ponendo l’accento sui meccanismi psicologici che conducono una collettività verso il fascino subdolo della tirannia, della violenza e sopraffazione.
di William Shakespeare
adattamento Ármin Szabó-Székely e Kriszta Székely
traduzione Tamara Török
con Paolo Pierobon, Elisabetta Mazzullo, Jacopo Venturiero, Francesco Bolo Rossini, Stefano Guerrieri, Lisa Lendaro, Matteo Alì, Nicola Pannelli, Manuela Kustermann, Marta Pizzigallo, Alberto Boubakar Malanchino, Nicola Lorusso
in video Alessandro Bonardo, Tommaso Labis
regia Kriszta Székely
scene Botond Devich
costumi Dóra Pattantyus
luci Pasquale Mari
musiche Tamas Fodor
produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / ERT Teatro Nazionale / Teatro Stabile di Bolzano