Dramma per musica in un prologo e tre atti.
Poesia di Giovanni Francesco Busenello
Musica di Claudio Monteverdi
Prima rappresentazione: Teatro Santi Giovanni e Paolo di Venezia, 1643
Rappresentata durante il carnevale veneziano del 1643, L’incoronazione di Poppea è l’ultima opera di Claudio Monteverdi. È a soggetto storico e l’autore si presenta come un maestro maturo e creatore innovativo con questo “dramma per musica”. L’argomento dell’Incoronazione di Poppea è tratto dal XIV Libro degli Annali di Tacito e Busenello, pur interpretando la storia con una certa libertà, riesce a creare una specie di epopea storica, con una trama avvincente nella quale si muovono l’Imperatore Nerone, la moglie Ottavia, la cortigiana Poppea. Personaggi sanguigni e appassionati senza precedenti nel teatro, dove gli avvenimenti si succedono con un crescendo di interesse, mescolando abilmente il drammatico, il patetico e il comico. Il racconto si dipana rapido tra sfrenate ambizioni, delitti e una sensualità che non conosce costanza o rimorso.
Pier Luigi Pizzi realizza con indiscussa eleganza ed essenzialità visiva l’allestimento. Le redini musicali sono affidate a un barocchista di valore quale è Antonio Greco, che guida il complesso dell’Orchestra Monteverdi Festival/Cremona Antiqua.
Personaggi e Interpreti
Poppea Roberta Mameli
Nerone Federico Fiorio
Ottavia Josè Maria Lo Monaco
Ottone Enrico Torre
Seneca Federico Domenico Eraldo Sacchi
Arnalta Candida Guida
Drusilla Chiara Nicastro
Lucano/1° soldato/famigliare 2° Luigi Morassi
Liberto/2° soldato/console Luca Cervoni
Mercurio/3° famigliare/tribuno/littore Mauro Borgioni
Nutrice/famigliare 1° Danilo Pastore
Fortuna Francesca Boncompagni
Amore/Valletto Paola Valentina Molinari
Pallade/Virtù/Damigella Giorgia Sorichetti
Maestro concertatore e direttore Antonio Greco
Regia, scene, costumi e luci Pier Luigi Pizzi
Assistente regia e scene Lorenzo Mazzoletti
Assistente costumi Lorena Marin
Datore luci Oscar Frosio
Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua
Nuovo allestimento di OperaLombardia in coproduzione con Teatro Verdi di Pisa, Teatro Alighieri di Ravenna