Antonella Anedda letta da BLASTULA.scarnoduo
Cristiano Calcagnile batteria, percussioni
Monica Demuru voce, drammaturgia
Blastula.scarnoduo, composto da Monica Demuru – voce e drammaturgia – e Cristiano Calcagnile -percussioni e composizione – affronta la poesia di Antonella Anedda come fosse un destino. Per Demuru lo sguardo e il canto fermo di Anedda, il personale e politico congiunti, il biologico e il metafisico, nonché il fantasardo come lingua delle origini per entrambe, sono da subito un riferimento e un punto di ascolto decisivo. Calcagnile la incontra e ne insegue la potenza percussiva, la rumoristica interna, minerale e vibrante.
Il duo mette in scena alcune stazioni sonore tra voce e percussioni, una geometria del suono affettuosa, attonita e in ascolto. La capacità percettiva di Antonella Anedda, da oltre vent’anni una delle voci più potenti e autorevoli nel panorama della poesia europea, illumina il presente, il qui, la Storia, il vuoto e l’invisibile con la stessa calma analitica ed angoscia esistenziale. La sua tensione a disfarsi dell’io, la porta a cercare un noi sentito nell’obbligo poetico a dire solo l’indispensabile.