Il testo “L’ispettore generale” scritto da Nikolaj Gogol nel 1836 rappresenta una delle opere più umoristiche del tempo: commedia degli equivoci ma allo stesso tempo una denuncia mordace della burocrazia corrotta della Russia zarista. In una cittadina della provincia russa l’imminente arrivo di un ispettore generale destabilizza i funzionari statali che corrono ai ripari per coprire gli illeciti compiuti. Un giovane viene scambiato per il controllore mandato dalla capitale e tutti fanno a gara per corromperlo. Quest’ultimo, dopo aver sfruttato la fortuita situazione, si dilegua prima di essere smascherato. Con toni comici l’autore mette in luce l’ingiustizia che domina nel sistema, attraverso personaggi disonesti e approfittatori e una società che spinge l’uomo alle peggiori nefandezze. il regista Leo Muscato e Rocco Papaleo si pongono sulla strada della comicità ma anche della contemporaneità, dove corruzione, paura e istinto di sopravvivenza dominano sul nostro mondo.
di Nikolaj Gogol
adattamento e regia Leo Muscato
con Rocco Papaleo
e con (o.a.) Elena Aimone, Giulio Baraldi, Letizia Bravi, Marco Brinzi, Michele Cipriani, Salvatore Cutrì, Marta Dalla Via, Gennaro Di Biase, Marco Gobetti, Daniele Marmi, Michele Schiano Di Cola, Marco Vergani
musiche originali Andrea Chenna
scene Andrea Belli
costumi Margherita Baldoni
luci Alessandro Verazzi
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale