TEATRO INDIGESTO
Dalla storia alla scena,
dalla scena all’immagine.
Stagione 2022-23 al Cinema Teatro Politeama di Pavia
SPETTACOLI TEATRALI
Giovedì 20 ottobre, ore 20.30
RADIO CLANDESTINA
Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria
Il racconto in prima persona del massacro delle Fosse Ardeatine, in cui i tedeschi, durante la Seconda Guerra Mondiale, trucidarono piu’ di trecento persone. Ascanio Celestini, cantastorie che avvolge e travolge lo spettatore di immagini ed emozioni, incomincia il suo viaggio a partire dalla fine dell’Ottocento, quando Roma si trasforma in Capitale d’Italia, passando attraverso la guerra in Africa e in Spagna, la promulgazione delle leggi razziali del 1938, il conflitto fino all’armistizio dell’8 settembre. Un fiume di uomini, cose, pensieri che invade il teatro e non può lasciare indifferenti.
uno spettacolo di Ascanio Celestini
scritto a partire da “L’ordine è già stato eseguito” di Alessandro Portelli (Donzelli)
suono Andrea Pesce
produzione Fabbrica
Giovedì 17 novembre, ore 20.30
DUX IN SCATOLA
uno spettacolo di e con Daniele Timpano
In scena un attore e un baule. Quest’ultimo sembra contenere le spoglie mortali di Benito Mussolini. La partenza è perciò immediatamente attraversata da una situazione cruenta e il racconto – destrutturato e spiazzante – vira sulle rocambolesche vicende accadute al corpo esangue del Duce: partendo da Piazzale Loreto fino alla sepoltura nel Cimitero di San Cassiano di Predappio. Al racconto di questi fatti si intrecciano alcuni testi del Ventennio che ricreano l’atmosfera di un tragico periodo. Uno spettacolo vigoroso, a tratti surreale, declinato con un linguaggio originale intriso di humor scanzonato e cinico, incentrato sulla memoria e l’impegno civile.
drammaturgia, regia, interpretazione di Daniele Timpano
collaborazione artistica Valentina Cannizzaro e Gabriele Linari
foto di scena di Valerio Cruciani, Massimo Avenali
progetto grafico di Alessandra Dinnella
Produzione Gli Scarti – Kataklisma
Giovedì 19 gennaio, ore 20.30
PERLASCA. IL CORAGGIO DI DIRE NO
di e con Alessandro Albertin
Giorgio Perlasca era un commerciante comasco di carni, ricercato dalle SS perché si era rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò. Trovandosi a Budapest nel 1944, sfidando la sorte e rischiando la pelle – fingendosi ambasciatore spagnolo- riuscì a salvare più di cinquemila ebrei. Poi tornò in Italia, alla sua vita di tutti i giorni, e solamente negli anni ’80 si scoprì il suo gesto. Perlasca non lo aveva considerato come eroico ma come un fatto di vita quotidiana. Una storia emblematica di coraggio, umanità, resistenza. Alessandro Albertin è voce narrante e al contempo interprete di tutti i personaggi: con intensità rara e capacità di emozionare, ci conduce all’interno di una vicenda incredibile che lascia nello spettatore un segno indelebile.
regia Michela Ottolini
disegno luci Emanuele Lepore
una produzione Teatro degli Incamminati
in collaborazione con Overlord Teatro e col patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca
Giovedì 16 febbraio, ore 20.30
L’ACQUASANTISSIMA. ULTIMO GIORNO DI DON SALVATORE
Spettacolo vincitore I Teatri del Sacro 2019
L’Acquasantissima esplora le inquietanti similitudini che avvengono tra cultura mafiosa e cattolica. In scena parla un mafioso, Don Salvatore: fatti e situazioni sono filtrati attraverso il suo sguardo, specchio di una mente distorta che conta sui simboli e riti religiosi, e contemporaneamente dispone della vita o della morte dei suoi simili. Il ritratto lucido e spietato di un mondo nel quale i codici comportamentali e i valori della religione vengono assimilati per costruire la dimensione della criminalità organizzata. Lo spettacolo ha vinto il premio I teatri del Sacro 2019.
testo Francesco Aiello e Fabrizio Pugliese
diretto e interpretato da Fabrizio Pugliese
musiche Remo Da Vico
collaborazione alla regia Francesco Aiello
si ringrazia Specchi Sonori (Nidi Teatrali) di Osimo
e Scena Verticale (Primavera dei Teatri) di Castrovillari
una coproduzione Ura Teatro e Teatri del Sacro
Giovedì 20 aprile, ore 20.30
LOVE ME. DUE PEZZI DI ANTONIO TARANTINO
La compagnia di Licia Lanera – in origine Fibre parallele – si muove tra formazione teatrale (Agli antipodi), residenze, progetti che favoriscano il radicamento sul territorio. Licia Lanera- fondatrice del gruppo – ha fatto incetta di premi: Eleonora Duse, Virginia Reiter, e il premio Ubu come migliore attrice italiana under 35. Lo spettacolo affronta il tema dello “straniero”, o meglio di tutti gli stranieri che popolano le nostre città, esseri umani incastrati in ruoli – per lo piu ’subalterni – che gli abbiamo assegnato, senza alcuna possibilità di affrancarsi. Lanera, utilizzando la possibilità di aver accesso agli archivi dello scrittore Antonio Tarantino, si è dedicata allo studio dei suoi testi, attingendo in questa occasione all’inedito La scena e Medea. Lo sguardo di Tarantino – già autore di opere teatrali come Stabat mater vincitore del Premio Riccione – è senza retorica, non subisce il peso della censura, è potente, a tratti ironico, necessario per liberarsi dai luoghi comuni che incombono sugli emarginati.
adattamento e regia Licia Lanera con Licia Lanera
disegno luci Vincent Longuemare
sound designer Tommaso Qzerty Danisi
spazio scenico Licia Lanera
costumi Angela Tomasicchio
consulenza artistica Ermelinda Nasuto
assistente alla regia Ilaria Bisozzi
Una produzione Compagnia Licia Lanera –ERT Emilia Romagna Teatro diretto da Valter Malosti
PROIEZIONI
Giovedì 15 dicembre, ore 20.30 (proiezione)
MEPHISTOPHELES (EINE GRAND TOUR)
Sotto il nome del demone che tentò Faust, Mephistopheles (il dispensatore – di – menzogne secondo una possibile etimologia ebraica), il collettivo teatrale Anagoor presenta il materiale video raccolto tra il 2012 e il 2020 in un unico viaggio per immagini attraverso le lacrime del mondo, musicato in un live set elettronico da Mauro Martinuz. Mephistopheles (colui che ha in odio la luce secondo una possibile etimologia greca) è un viaggio nelle zone buie del cosmo, lì dove scaturiscono insieme la tenebra e le sofferenze delle generazioni, il rapporto dell’uomo con la natura, con l’eros, con i compagni animali, con il tempo e con la tecnica, in una parola con l’assoluto.
scritto e diretto da Simone Derai
musica e live set Mauro Martinuz
editing Simone Derai
direzione della fotografia Giulio Favotto
Produzione Anagoor
Giovedì 23 marzo, ore 20.30 (proiezione)
FEDELI D’AMORE
Fedeli d’amore è il quinto film realizzato da Marco Martinelli, traguardo fondamentale del suo itinerario dantesco intrapreso dal 2017 con Ermanna Montanari per i sette secoli della morte del Sommo Poeta, realizzato in collaborazione con il Ravenna Festival. Le riprese del film si sono svolte interamente a Ravenna e nei suoi dintorni, tra interni di epoca dantesca e d esterni delle valli e della città che ha accolto il Poeta nei suoi ultimi anni di vita e in cui ha portato a compimento la scrittura della Commedia.
regia Marco Martinelli
soggetto Marco Martinelli e Ermanna Montanari
sceneggiatura Marco Martinelli
Voce Ermanna Montanari
musica Luigi Ceccarelli
con Sergio Scarlatella, Ermanna Montanari, Luigi Dadina con cittadini e adolescenti di Ravenna
Produzione Teatro delle Albe