In origine fu un racconto breve della “regina” del crimine, Agatha Christie, che ne ricavò una pièce teatrale a Londra nel 1953. Il regista Billy Wilder ne trasse un film nel 1957, con protagonisti Charles Laughton, Tyrone Power e Marlene Dietrich, che valse sei candidature all’Oscar. Lo spettacolo teatrale riscosse un grande successo non solo in Inghilterra ma anche in America. Leonard Vole è accusato dell’omicidio di una ricca vedova ma la moglie Christine rifiuta di testimoniare in sua difesa. Leonard si rivolge ad un celebre e anziano avvocato, Wilfrid Robarts, che sembrerebbe riuscire a scagionare l’uomo. Si tratta quindi di un caso di adulterio, ma i contrasti durante le udienze del processo condurranno a ritmo sostenuto fino ad un clamoroso colpo di scena finale. La tensione si dipana tra un processo emozionante e le reazioni umane degli avvocati a porte chiuse. L’autrice, che costruisce un perfetto meccanismo ad orologeria, riesce a creare un’atmosfera di tensione anche sulle attese, mentre la storia corre tra inganni ed equivoci. La regia è affidata alla mano esperta di Geppy Gleijeses che di recente ha diretto brillantemente Sorelle Materassi. Nel ruolo di Sir Wilfrid Paolo Triestino. Vanessa Gravina è Romaine e Giulio Corso Leonard Vole. Oltre alla compagnia di attori, in scena anche un gruppo di giurati scelti tra il pubblico prima dello spettacolo.
Di Agatha Christie
Traduzione di Edoardo Erba
Regia Geppy Gleijeses
Con Vanessa Gravina, Giulio Corso
E la partecipazione straordinaria di Paolo Triestino